Sono Alessandro Stanganini e con mio fratello Stefano abbiamo ereditato il lavoro artigianale di nostro padre che già aveva continuato l’attività avviata dai nostri nonni nel 1932 qui a Firenze, per noi è stato naturale proseguire questa tradizione familiare, lavorando come abbiamo visto fare fin da bambini e da ciò che ci è stato insegnato. Nei movimenti ripetuti c’è la sensazione di riuscire a cristallizzare il tempo e l’illusione di avere la stessa abilità di chi ci ha preceduti. Pur essendo oggi nella cosiddetta era “digitale” il lavoro manuale è ancora qualcosa di strettamente legato alla natura dell’uomo e lo fa stare bene; penso alla soddisfazione di un giardiniere che vede sbocciare i suoi fiori o quella di un restauratore che riporta un vecchio mobile a un ritrovato splendore, il piacere di vedere qualcosa che si trasforma tra le tue mani. La flessibilità nel lavoro tipica di una realtà artigianale ci permette di entrare in contatto con persone dalle esigenze diverse che chiedono una risposta alle loro necessità: spesso questo offre l’opportunità di creare col cliente un rapporto di cordialità alimentato dalla comune passione per i tessuti, la seta, le cravatte, oppure sciarpe, foulards o papillons, ecco perchè mio fratello ed io amiamo in ugual misura confrontarci con i clienti, oppure scegliere i tessuti per le collezioni, modificarne i colori, cercare di immaginare quali abbinamenti poter creare, anche con soluzioni originali, apparentemente poco ortodosse.